1 - Riqualificazione della Piazza Giuseppe De Nava. Si ritorna concettualmente all'impostazione di partenza («Sistemazione dell'area comunale antistante al Museo») e, riprendendo le già ricordate indicazioni contenute nello Studio di Fattibilità, che parlano di «inglobamento di piazza De Nava come spazio dedicato all'accoglienza», si punta a ottenere, sempre secondo le direttive del medesimo Studio, «una connessione funzionale tra gli spazi culturali e quelli commerciali all'esterno del Museo».
Quindi una nuova Piazza De Nava, riadattata adeguatamente nel suo profilo altimetrico, identificata come terminale esterno del Museo, quasi luogo introduttivo al Museo stesso, momento di presentazione mediatica dei tesori in esso conservati: il tutto da realizzare tenendo come filo conduttore il messaggio ‘Reggio, il Museo, i Bronzi, il Mare'.
L'attuale scenografia monumentale della piazza potrebbe essere impreziosita con l'inserimento di antichi elementi architettonici originali, quali colonne e capitelli, acquisiti dai magazzini della Soprintendenza Archeologica.
Si propone anche di riprodurre, in tale contesto, con caratteri greci, i famosi e profetici versi del poeta reggino Ibico (Ibico, 151 Page, S.L., vv. 28-31): «DAL MARE VENNERO GLI EROI».
2 - Intervento coordinato, con messaggi plurimi (totem, red carpet d'asfalto, ecc.), che valorizzi il rapporto tra il Museo e il contiguo triangolo urbano: Piazza Indipendenza; Stazione Ferroviaria Succursale; viale D. Genoese Zerbi con accesso al Porto.
Al suo centro una cupola geodetica, tecnologicamente fortemente innovativa. Essa costituirebbe il punto-accoglienza di primo momento di Reggio Calabria verso i suoi ospiti, con servizio di guide turistiche, informazione plurilingue, aggiornamenti sull'attività culturale presente in città e provincia, emeroteca internazionale et similia. Va prevista anche una sala ipogea,comprensiva di ampi servizi igienici. La sua gestione potrebbe essere affidata alla SATI s.r.l. (Società per l'Attrazione degli Investimenti), società "in house" del Comune di Reggio Calabria.
3 - Recupero dell'ex-cortile interno del Museo, con un intervento da realizzare in tempi cronologicamente successivi al rientro dei Bronzi di Riace nella sede museale. S'intende, così, «sopperire alla carenza di spazi per le mostre temporanee ed eventi». Esso consisterebbe nella ricostituzionedell'ambiente originario - che misura oltre 750 metri quadrati e che gode di ingresso autonomo, monumentale, sulla Via Vittorio Veneto - e nella sua trasformazione in una sala multifunzionale, da ornare con i preziosi mosaici romani ritrovati a Reggio, e da destinare a:
a) mostre temporaneedei reperti archeologici non esposti negli ambienti museali; b) mostre temporanee d'arte e documentazione; c) convegnistica d'altissimo livello, con capacità di alcune centinaia di posti, e dotazione di impianti di traduzione simultanea.
Tutto ciò tenendo presente che nella città di Reggio Calabria non esiste una struttura consimile con la conseguente impossibilità di ospitare eventi culturali, anche soltanto di media dimensione.
4 - Creazione di una vasta area di sosta per camperisti e roulottisti, su un terreno a ridosso del complesso Museo-Piazza De Nava, quale potrebbe essere quello già a servizio dell'ex-Stazione Porto.
È, purtroppo, nota la carenza di strutture ricettive in città, il che comporta livelli bassissimi alla voce ‘ospitalità del forestiero'. Né si vede come tale grave lacuna possa essere colmata, in tempi accettabili, con impianti classici (alberghi anche di contenuta dimensione). Da qui l'ipotesi di puntare sulla "ricettività en plein air", che sta mostrando un trend in forte ascesa. Da essa Reggio Calabria, per le sue particolarità climatiche e per il forte richiamo culturale del suo Museo, potrebbe ottenere frequentazioni molto alte, in termini di giornate e di presenze. In proposito si fa notare che la nostra è una delle poche città italiane nelle quali non esistono impianti di tale tipo.
Questa struttura dovrebbe prevedere un parcheggio per cinquanta posti-camper, super attrezzato ( oltre che con i normali servizi di carico e scarico, luce, acqua, docce, servizi igienici, raccolta differenziata rifiuti) anche con un'agorà per intrattenimenti collettivi, un punto ristoro, un'area barbecue, un centro assistenza bambini, nonché una piccola biblioteca di testi calabresi, un piccolo museo, una sala internet.
La sua gestione, considerato che trattasi comunque di un parcheggio, potrebbe essere affidata all'ATAM (Azienda Trasporti Area Metropolitana spa) di Reggio Calabria.
I lavori contemplati nella presente proposta ipotizzano tempi di progettazione molto contenuti, tali da rientrare nel termine del 31 dicembre 2013, nonché tempi di realizzazione ampiamente rispettosi della scadenza del 31 dicembre 2015.