D'ASSISTENZIALISMO AL PROTAGONISMO
Con un incontro organizzato dalla Fondazione Mediterranea di Reggio Calabria presso la Sala della Borsa della Camera di Commercio di Messina, Venerdì 25 giugno 2010 alle ore 18 si presenta il libro di Francesco Delzio, giornalista - direttore delle relazioni esterne di Piaggio SpA, "La scossa: sei proposte shock per la rinascita del Sud"
Introducono: Vincenzo Vitale, presidente della Fondazione Mediterranea; Nino Messina, Presidente CdC Messina, e Lucio Dattola, Presidente CdC di Reggio.
Relazione Francesco Delzio.
Interventi di: Sergio Alagna, Ordinario di Diritto Commerciale Università Messina; Laura Biason, Direttore Confindustria Messina; Roberto Corona, Direttore Confcommercio Messina; Attilio Funaro, direttore Confcommercio Reggio; Daniela Bruno, Assessore Politiche Giovanili Provincia Messina; Mario Centorrino, Assessore Formazione Professionale Regione Sicilia.
Modera Antonino Versaci, giornalista.
RATIO
"Oggi la parola d'ordine delle élite è «dimenticare il Mezzogiorno». È la stagione peggiore del Sud dal dopoguerra: la stagione del declino senza speranza, dell'oblìo senza remore da parte della politica e dei media, del clamoroso fallimento delle strategie di sviluppo delle Regioni meridionali, della fuga in massa dei giovani dall'inferno. Nonostante vecchi annunci roboanti e nuovi Partiti del Sud, nessuno sembra più curarsi davvero della Cenerentola d'Europa. Tra i leader politici prevale una sorta di «rassegnazione etnica» sulla sorte dei Terroni: «non ce la possono fare, meglio abbandonarli al loro destino». Al Sud serve disperatamente una «scossa». Non è più tempo nè di questuare altra (inutile) spesa pubblica, nè di praticare (illuministicamente) la «normalizzazione» del Mezzogiorno. Solo una rivoluzione del coraggio, solo una strategia di rottura può salvare il Sud dalla deriva definitiva dell'economia e delle menti."
Francesco Delzio è considerato una delle menti più brillanti della generazione dei trentenni italiani. Manager, giornalista, saggista e docente universitario - meridionale di nascita e ''sudista'' per passione - a 35 anni coltiva mestieri, network e battaglie trasversali, interpretando lo spirito di quella Generazione Tuareg che ha descritto nel suo primo fortunatissimo pamphlet, divenuto il manifesto-simbolo dei 30-40enni italiani e paragonato da Gianfranco Fini agli scritti di Sartre.